Canali Minisiti ECM

Anaao, per salvare l'Ssn occorrono 2 miliardi in più sul fondo

Sindacato Redazione DottNet | 25/06/2019 14:48

Da criminali un taglio di 3,5 miliardi nel biennio: andrebbe contro il diritto alla salute dei cittadini ed il diritto al contratto 2019-2021 degli operatori

"Due miliardi in più per il Fondo sanitario nazionale nel 2020: è il minimo sindacale per evitare il precipizio per la sanità pubblica". E' l' allarme lanciato dall' Anaao Assomed in un una nota. Il sindacato dei medici-dirigenti del Servizio sanitario nazionale punta l' attenzione sul "nodo del finanziamento del Fondo sanitario nazionale per il 2020 e 2021 - rimarca Carlo Palermo, segretario nazionale Anaao Assomed - Nelle condizioni organizzative delle strutture sanitarie, illustrate in modo attento ed approfondito da tutti i media, un taglio di 3,5 miliardi nel biennio sarebbe un atto criminale contro il diritto alla salute dei cittadini ed il diritto al contratto 2019-2021 degli operatori ed esiziale per la stessa sostenibilità della sanità pubblica". "In modo drammatico - aggiunge il segretario dell' Anaao - verrebbe imboccata in maniera decisa la strada verso una sanità duale: una povera di risorse per i poveri, una ricca di tecnologie innovative e sofisticate professionalità, sostenuta da fondi sostitutivi ed assicurazioni personali, per chi gode di un censo adeguato. Il tutto accompagnato da generose detrazioni fiscali che alla fine risulterebbero a carico di tutti i contribuenti, chiamati a pagare la mutua dei pochi".

pubblicità

 "Il governo del cambiamento - osserva Palermo - tradirebbe così uno dei punti qualificanti del 'contratto' che lo ha fatto nascere, acconciandosi a prolungare un definanziamento della sanità pubblica, che ignora quanto cittadini ed operatori denunziano, per limitarsi a fare quello che altri hanno già fatto. È questo il verso del cambiamento che si vuole imprimere al Ssn?". "Finalmente - conclude Palermo - ciò che il nostro sindacato denuncia da almeno 10 anni, e cioè che la scomparsa di 8 mila posti di lavoro per medici, 2 mila per dirigenti sanitari e 36 mila per infermieri nonché la possibile perdita di ulteriori 16 mila specialisti entro il 2025, rende problematico assicurare la quantità e la qualità delle prestazioni sanitarie chieste dai cittadini. La nostra denuncia ha sfondato il tetto di cristallo dell' informazione e dell' attenzione degli organi di informazione e dell' opinione pubblica. Non sappiamo se questo segna anche il ritorno della sanità e dei suoi storici ed inevasi problemi nell' agenda della politica".

Commenti

I Correlati

Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"

Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”

"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"

Testa: "Il cittadino ha il sacrosanto diritto di ricevere le cure di cui necessita, senza essere ostacolato da tagli indiscriminati alle prescrizioni mediche"

Ti potrebbero interessare

Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"

"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"

Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"

Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto